Descrizione
Titolo: La relatività simbolica. Realtà e parola nel naturalismo critico americano – Paolo Marolda
Nella filosofia del linguaggio del Novecento, la prospettiva elaborata dal naturalismo critico americano nel periodo tra gli anni Trenta e Quaranta si presenta con un profilo del tutto eccentrico. L’originalità di pensatori come Woodbridge, Cohen, Dewey e Bentley non risiede soltanto nel riconoscimento del carattere costruttivo e modellante del linguaggio, ma anche nella capacità di sviluppare questo tema mantenendo viva la centralità del referente, la necessità di un forte ancoraggio all’esperienza, a una realtà che è primariamente extralinguistica: una necessità che in tutti i principali indirizzi novecenteschi di filosofia del linguaggio appare gravemente disattesa, a favore di una concezione del linguaggio come fenomeno autonomo e autogenerantesi.