Descrizione
Titolo: La bellezza e il nulla. A cura di Anna Giannatiempo Quinzio
Qual è il senso della bellezza, oggi, nel tempo del nichilismo? Quale bellezza salverà l’uomo e il mondo? sono le domande attorno a cui ruota questo terzo numero di Davar. Come già per il buono e il vero, anche il potere della bellezza si è consumato, al punto che già Flaubert scrive: «È trascorso il tempo del bello. L’umanità, in attesa di ritornarvi, non sa per ora che fare… In attesa siamo in un corridoio pieno d’ombra, e tentenniamo nelle tenebre». Per Mallarmé il senso della bellezza resta indicibile e si capovolge in una ontologia del Nulla. La poesia, insieme all’arte e alla letteratura, più della filosofia, ha avuto il coraggio di testimoniare questa invasiva presenza della disarmonia nel cuore dell’uomo e della realtà.